La sfida più grande per il giornalismo oggi è mantenere la sua rilevanza. Il giornalismo di qualità non può esistere, né prosperare, senza il riconoscimento e il supporto della società. Tuttavia, la fiducia nel giornalismo è in costante calo, come dimostrano numerosi sondaggi. Questo è spesso alimentato da politici che etichettano come “fake news” qualsiasi notizia sfavorevole.
Viviamo in un mondo in continua evoluzione, sommersi da informazioni frammentarie che cambiano di clic in clic. L’ecosistema mediatico è complesso e spesso ridotto a meme e messaggi brevi senza contesto. Questa distorsione della realtà è amplificata da cattiva pubblicità, politici che alimentano paure e una miriade di voci fuorvianti.
Il giornalismo responsabile e basato sui fatti esiste, ma è spesso sopraffatto dal rumore cacofonico di internet. È quindi cruciale comprendere come il giornalismo possa svolgere il suo ruolo critico in questo contesto. Gingras suggerisce alcune domande per riflettere su questo:
- Il pubblico comprende il ruolo del giornalismo?
- Sa quali fonti meritano il suo tempo e denaro?
- Le opinioni a basso costo stanno minando la credibilità del giornalismo basato sui fatti?
- La deriva verso le notizie di parte sta peggiorando il problema?
Il rapporto tra giornalismo, fiducia e comunità è fondamentale. Spesso, le redazioni non effettuano ricerche adeguate per comprendere cosa il pubblico apprezzi. Collaborando con testate giornalistiche locali emergenti, Gingras ha osservato il successo di iniziative come Village Media in Canada, che opera in oltre 60 città e partecipa attivamente alla vita delle comunità.
Il giornalismo responsabile deve rispondere a tutte le esigenze informative di una comunità, dagli eventi locali agli sport, dai necrologi alle inchieste. Questo “giornalismo di servizio” stimola il coinvolgimento, crea legami con la comunità e amplia il pubblico del giornalismo di inchiesta.
David Walmsley del Globe & Mail canadese sottolinea l’importanza di soddisfare tutte le esigenze informative di una comunità per sostenere il giornalismo di qualità. Sally Lerhman, con il Trust Project, lavora per migliorare la fiducia nel giornalismo attraverso la trasparenza. Collaborano con centinaia di testate giornalistiche nel mondo per impostare un orientamento basato sulla fiducia.
Ulrik Haagarup e il Constructive Journalism Institute in Danimarca propongono una nuova prospettiva, ripensando modelli, format e linguaggi utilizzati nel giornalismo. Il giornalismo costruttivo cerca un terreno comune, offrendo il contesto necessario per comprendere gli eventi e affrontare le sfide comunitarie.
In conclusione, Gingras sostiene che il rispetto per il giornalismo si guadagna dimostrando il suo potere nell’aiutare le comunità a comprendere e affrontare le loro sfide .
Il Fondamentale Rapporto tra Giornalismo, Fiducia e Comunità
Il rapporto tra giornalismo, fiducia e comunità è cruciale per il futuro della professione. Richard Gingras, Vicepresidente di Google per le News, riflette su questo tema e sulla necessità di una profonda comprensione delle esigenze del pubblico.
Gingras spesso chiede agli editori quali ricerche effettuino per capire il loro pubblico. Le risposte sono generalmente deludenti: “poche” o “nessuna”, oppure “stiamo studiando i nostri registri di utilizzo e analizzando il nostro traffico”. Tuttavia, questi dati non forniscono informazioni su chi non visita il sito e su cosa il pubblico apprezza realmente.
Un caporedattore una volta ha detto a Gingras: “So cosa vogliono i miei lettori”. Gingras ha risposto chiedendo: “Non ti aspetti che i tuoi giornalisti facciano molte domande prima di decidere cosa sanno o non sanno su un determinato argomento?” Perché allora non fare ricerche approfondite?
Collaborando con testate giornalistiche locali emergenti in tutto il mondo, Gingras ha visto esempi promettenti come Village Media in Canada, che opera in oltre 60 città con grande successo commerciale. Queste testate partecipano attivamente alla vita delle comunità, cercando di comprendere e soddisfare tutte le loro esigenze informative.
Un giornalismo responsabile è fondamentale, ma è altrettanto importante rispondere a tutte le esigenze di informazione di una comunità, dagli eventi locali agli sport, dai necrologi alle inchieste. Questo “giornalismo di servizio” stimola il coinvolgimento, crea legami con la comunità, incentiva la pubblicità locale e amplia il pubblico del giornalismo investigativo. Come osserva David Walmsley del Globe & Mail canadese, “possiamo sostenere il giornalismo di qualità senza rispettare tutte le esigenze informative di una comunità?”
Otto anni fa, Gingras si è unito a Sally Lerhman per affrontare il calo della fiducia nel giornalismo. Con il Trust Project, Lerhman ha raccolto principi e strategie per aiutare le testate giornalistiche a impostare un orientamento basato sulla trasparenza e la fiducia. Questo progetto collabora con centinaia di testate giornalistiche in tutto il mondo, ma, come sottolinea Lerhman, c’è ancora molto da imparare e da fare.
Ulrik Haagarup e il Constructive Journalism Institute in Danimarca offrono una prospettiva diversa, ripensando modelli, format e linguaggi utilizzati nel giornalismo. Il giornalismo costruttivo non si limita a far “stare bene”; va oltre il tipico modello di informazione, includendo il contesto necessario, spiegando i come e i perché, e considerando come gli eventi disastrosi potrebbero essere prevenuti. È progettato per cercare un terreno comune ed evitare etichette divisive come “Crossfire” nei dibattiti.
Dimostrare il potere del giornalismo nell’aiutare una comunità a comprendere e affrontare le sue sfide è il modo migliore per ottenere il rispetto della società.
Potenziare il Lavoro dei Giornalisti con Strumenti Avanzati
Nel contesto digitale odierno, l’informazione spesso si nasconde nei dati e i dati stessi sono celati dietro la complessità tecnica. Nuovi strumenti possono permettere ai giornalisti di condurre indagini che altrimenti sarebbero impraticabili o difficili da realizzare.
I Panama Papers e i Pandora Papers rappresentano esempi straordinari di giornalismo d’inchiesta basato sull’analisi dei dati. L’International Consortium of Investigative Journalists ha dimostrato come una collaborazione efficace tra redazioni possa potenziare il lavoro giornalistico.
Ogni giornalista ha bisogno di strumenti migliori e ogni redazione può trarre vantaggio dalla collaborazione. Questo non solo consente di risparmiare tempo, ma aumenta anche l’efficacia delle indagini.
Adattarsi alle Nuove Forme di Media
La base di una società democratica e della professione giornalistica è l’idea che esprimere le nostre idee con parole e argomenti ben strutturati, e far sì che un numero sufficiente di persone le legga, possa rendere il mondo un posto migliore.
Internet e i nuovi media hanno riorganizzato le strutture sociali, politiche e culturali. Lo vediamo con i social media e i video brevi, dove i messaggi sono sempre più concisi. Questo rappresenta una progressione inevitabile nel modo in cui comunichiamo e comprendiamo la società.
Kevin Munger sostiene che le diverse forme di conversazione influenzano enormemente quali idee possiamo esprimere. Di conseguenza, adattarsi ai nuovi costrutti linguistici del nostro tempo è essenziale.
Raggiungere un Pubblico Disinteressato
Il Reuters Institute rileva che solo il 10% delle persone utilizza regolarmente notizie serie e una percentuale ancora minore è disposta a pagarle. Molti evitano le notizie perché le trovano deprimenti, ansiogene o spaventose, preferendo il divertimento su piattaforme come Netflix o TikTok.
Come Neil Postman scrisse nel 1985, “ci stiamo divertendo da morire“. Le sue osservazioni sulle culture moderne sono ancora valide: temiamo che l’informazione sia eccessiva, al punto da renderci passivi e disinteressati.
Nuovi Modelli Economici per il Giornalismo
Il modello tradizionale del giornale metropolitano ricco e quasi monopolista è ormai un ricordo del passato. Internet ha cambiato tutto: gli annunci economici sono migrati online, l’e-commerce ha sostituito i grandi magazzini, e i programmi di fidelizzazione hanno preso il posto dei buoni cartacei.
Nonostante ciò, per molti imprenditori, il giornalismo rimane un settore vitale. Le loro imprese sono nate per colmare vuoti e cogliere opportunità. Molti ci stanno riuscendo, grazie a un duro lavoro e a una forte convinzione.
In Francia, Le Figaro ha 250.000 abbonati digitali, con un aumento del 20% dal 2020. In Germania, Die Zeit ha visto un incremento del 43% degli abbonamenti digitali. Axel Springer ha ridisegnato il proprio business, acquistando Politico e diventando il proprietario di Touchstone, il più grande sito per la ricerca di lavoro in Europa. Il Times of London ha registrato il suo miglior anno dal 1990, mentre il New York Times ha superato i 9 milioni di abbonati.
La Sfida della Rilevanza
La sfida principale per il giornalismo non è tanto trovare un modello di business, quanto restare rilevanti. Il giornalismo di qualità non prospererà se la società non ne riconosce l’importanza e non lo sostiene con attenzione e risorse economiche.
La politica pubblica e il supporto delle piattaforme non possono creare rilevanza. Nessun modello di business per il giornalismo avrà successo se la società non rispetta e valorizza il giornalismo di qualità che ci aspettiamo da una stampa libera.